- home
- modellismo statico
- scala 1:18
- bugatti eb 110 ss 1992 french racing blue 1:18
scala-1-18
Bugatti EB 110 SS 1992 French Racing Blue 1:18
- Novità Autoart
- Licenza Bugatti
- Aperture
- Ottime rifiniture
- Da Collezione
Bugatti EB 110 SS 1992 French Racing Blue 1:18 (Autoart 70917)
La Bugatti EB 110 è un'autovettura sportiva prodotta tra il 1991 ed il 1995 dalla Bugatti Automobili negli stabilimenti di Campogalliano in provincia di Modena.
La EB 110 è mossa da un 12 cilindri a V di 60º, con monoblocco in lega di alluminio e magnesio, testate in alluminio e titanio, sistemato in posizione posteriore centrale
longitudinale che ingloba il cambio e parte della trasmissione.
Tale propulsore è dotato di lubrificazione a carter secco, distribuzione a due alberi a camme in testa per bancata, con 5 valvole per cilindro.
La cilindrata è di 3.500 cm³, alesaggio 81,0 mm e corsa 56,6 mm.
Una vera e propria peculiarità dell’auto è di essere dotata di un sistema di sovralimentazione con 4 turbocompressori IHI, caratteristica unica a suo tempo.
A seconda delle versioni eroga una potenza di 560 CV a 8.000 giri/min o 610 CV a 8.250 giri/min.
È dotata di 2 serbatoi per il combustibile, per una capacità totale di benzina di 120 litri.
Il capo progettista di questa Gran Turismo fu l'ingegnere Paolo Stanzani, già direttore tecnico della Lamborghini e padre delle vetture Espada, Jarama, Urraco e Countach.
In seguito a differenze di vedute tra Romano Artioli, presidente della Bugatti, e Stanzani, sia sulla gestione degli investimenti, sia sui prototipi realizzati, Stanzani nel 1990 lasciò l'azienda.
Artioli per un certo periodo si servì dell'architetto Giampaolo Benedini, poi affidò la direzione tecnica a Nicola Materazzi, già ingegnere di Lancia Stratos e Ferrari F40, e Pavel
Rajmis, già all'opera sull'Audi Sport quattro.
Per quanto riguarda il design ci furono inizialmente quattro proposte di stile, di Paolo Martin ex Pininfarina, Italdesign Giugiaro, Bertone e Marcello Gandini
Venne scelta inizialmente la proposta spigolosa e cuneiforme di Gandini, dotata di portiere a forbice, ma Artioli in seguito affidò il compito a Benedini, l'architetto della neonata
fabbrica di Campogalliano, di differenziarla maggiormente dalle Lamborghini del periodo a cui a sua detta assomigliava troppo.
I tecnici italiani nel concepire la EB 110 concentrarono i loro sforzi nel massimo contenimento del peso del corpo vettura, e ci riuscirono progettando il telaio in modo innovativo:
venne infatti realizzato un telaio a vasca monoscocca in fibra di carbonio e fu la prima auto stradale della storia ad adottare un telaio in carbonio.
Per trasmettere efficacemente l'elevata potenza del motore e garantire una maggior sicurezza delle persone a bordo, venne adottata la trazione integrale di tipo permanente con
tre differenziali, con ripartizione della coppia motrice al 73% sul retrotreno e al 27% sull'avantreno.
L'impianto frenante era anch'esso di prim'ordine, avvalendosi di dischi Brembo autoventilanti da 322 mm di diametro e con pinze freno a 4 pompanti, dotato di ABS.
La Bugatti EB 110 SS una versione speciale fu presentata al Salone dell'automobile di Ginevra 1992, si tratta dell'evoluzione della già estrema GT, con un'indole sportiva più marcata, è priva di alcuni equipaggiamenti e comfort presenti sulla GT.
A livello estetico si differenzia per la presenza di 5 prese d'aria ovali per il vano motore poste sul montante subito dietro i finestrini laterali, alettone posteriore fisso e non estraibile automaticamente come nella GT, cerchi a 7 razze che riprendono il motivo di quelli della leggendaria Tipo 35.
Per quanto riguarda la parte meccanica, la trazione è sempre su 4 ruote motrici.
Numerosi accorgimenti hanno permesso di ridurre significativamente il peso a circa 1.470 kg.
Il motore fu potenziato e in grado di sviluppare 610 CV a 8.250 giri/min, raggiungendo la straordinaria potenza specifica di 174,3 CV/litro, mentre la coppia motrice erogata offre un picco massimo di 637 Nm a 3.800 giri/min, risultati ottenuti tramite l'innalzamento della pressione del turbo, mentre il rapporto di compressione scende a 7,5:1.
Un acquirente illustre della vettura fu Michael Schumacher, che nel 1994 acquistò una EB110 SS gialla con gli interni in allestimento GT, in pelle blu.
Il Sultano del Brunei possiede quattro esemplari in versione SS.
Autoart produce per la prima volta in scala 1:18 questa iconica vettura
Bellissima
Scheda tecnica
- Produttore
- Auto Art
- Scala
- 1:18
- Tipologia
- Super Car
- Colore
- Blu
- Anno
- 1992
- Casa Costruttrice
- Bugatti
- Materiale
- Die Cast con Aperture
- Contenitore
- Scatola Antirottura